martedì 28 febbraio 2012

CES.F.A. – Centro Studi Formazione e Iniziative Culturali – AGORÀ


Si è recentemente costituita l’Associazione CES.F.A. – Centro Studi Formazione ed Iniziative Culturali – AGORÀ con lo scopo di contribuire alla formazione politica e culturale dei giovani caltavuturesi mediante l’organizzazione di corsi di formazione e di altre attività formative. L’associazione si prefigge inoltre di organizzare conferenze, seminari e convegni, e di promuovere attività editoriali per la pubblicazione di studi e ricerche sul contesto storico, sociale, politico e culturale di Caltavuturo.
Fanno parte del consiglio direttivo L. Castellana, D. Giannopolo, F. Romana, G. Romana, L. Romana e S. Sciascia i quali hanno designato R. Sottile e M. G. Muscarella rispettivamente come presidente e vice presidente dell’Associazione.
Tra le prime iniziative, un corso di formazione politica che prenderà il via nella tarda primavera, e una tavola rotonda sulla figura e l’opera di Madre Eugenia Muscarella, che avrà luogo l’8 marzo 2012 alle 16.30 presso l’Istituto “Maria Ausiliatrice”.
Com’è noto, Madre Eugenia, di cui ricorre quest’anno il trentennale della scomparsa, in qualità di Generale delle Collegine, lanciò le sue suore nell’avventura missionaria in Africa. La tavola rotonda, che ha per titolo “Migrazioni femminili tra nord e sud del mondo. In ricordo di Madre Eugenia Muscarella”, sarà un’occasione per ragionare sul percorso di “andata e ritorno” dell’esperienza missionaria la quale sta sempre più assumendo la direzione sud-nord, a differenza del passato, e, per di più, in concomitanza con le significative migrazioni contemporanee che inducono a riflettere sul problematico rapporto con le nuove alterità.
Alla tavola rotonda, tutta al femminile, che sarà moderata da S. Muscato, parteciperanno M. G. Muscarella che presenterà un breve profilo biografico di Madre Eugenia, Suor M. Gobre Lawala che parlerà del suo rapporto di suora collegina africana con la comunità di Caltavuturo, V. Vicari che parlerà della sua attività di missionaria salesiana laica in Madagascar, C. Piraneo che racconterà la sua esperienza di organizzatrice dei corsi di lingua italiana per mamme straniere residenti a Palermo.
A fine giornata, a partire dalle 21.30, verrà proposto un recital di poesie “al femminile” presso il ristorante Alter Ego.
Roberto Sottile
Presidente CES.F.A. – AGORÀ

venerdì 17 febbraio 2012

Annunci: Vendo Honda CBR RR 600



Vendo Honda CBR RR 600 del 2003 con 25.000 km, pluri accessoriata e tenuta molto bene, usata solo nei mesi estivi e per passeggiate domenicali. Nella foto si possono osservare le reali condizioni della moto.
1. scarico Leovince in carbonio;
2. frecce e specchietti in carbonio;
3. porta targa;
4. pedaline arretrate;
5. kit xeno anabbagliante + abbagliante + luce posizione;
6. kit trasmissione;
7. gomme nuove, neanche 1.000 km Metzler k3 (ottime);
8. cupolino fumè;
9. tagliandata e bollata per il 2012.
Potete contattarmi al numero di telefono +393208534699.
Grazie
Danele Romana

Termini Imerese, lezione del Corso di Storia dell’Arte


Ultime tendenze: l’arte si fa con tutto

Nuova lezione del Corso di Storia dell’Arte dedicato al Novecento organizzato dall’Associazione SiciliAntica. L’incontro che si terrà sabato 18 febbraio 2012 alle ore 16,30, presso l’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese, affronterà il tema: Ultime tendenze: l’arte si fa con tutto e sarà tenuto da Emilia Valenza, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica.
È nel Novecento che l’arte libera il suo medium, accogliendo tutte le possibilità espressive e soprattutto tutti i materiali: lo sguardo dell’artista si è adeguato alle situazioni della storia, ha accolto le nuove invenzioni, ha sperimentato i nuovi prodotti in commercio e soprattutto si è fatto interprete dei mutamenti economici e delle sue ricadute sociali attraverso l’utilizzo degli oggetti più diversi messi a disposizione da un nuovo sistema produttivo e di consumo.
Fin dall’inizio si è rivelata l’urgenza di dare voce alla modernità dei nuovi mezzi di produzione, ma anche di comunicazione e non ultimo di espressione. I profondi cambiamenti nei metodi e nelle materie hanno contribuito a mutare la configurazione e la nozione stessa di opera: da immobile a mobile, da unicum a ripetibile, da resistente ad effimera, da immodificabile a processuale e manipolabile, da oggetto di contemplazione a oggetto di partecipazione.
L’indagine che si propone in questo incontro riguarda i materiali con cui l’opera d’arte viene creata durante tutto l’arco del ‘900. Ciò che potremo affermare infine è che l’opera d’arte contemporanea non si caratterizza per la “semplificazione” e riduzione delle sue tecniche, quanto al contrario per la loro dilatazione.
Il Corso di Storia dell’Arte dedicato al Novecento, organizzato dall’Associazione SiciliAntica, prevede quest’anno dieci lezioni che spaziano dall’architettura all’urbanistica, dalla pittura alla fotografia, dal futurismo fino alle neo-avanguardie degli anni Sessanta. Inoltre visite guidate ai monumenti e alle opere del Novecento siciliano: a Gibellina, Palermo, Bagheria e Castel di Tusa. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it.
Foto: Opera dell'artista francese De Grolée, residente a Palermo dal 1994.

Emilia Valenza insegna Storia dell’arte contemporanea nell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Svolge inoltre l’attività di critico d’arte e di curatore indipendente. È pubblicista. Dal 1990 al 2010 ha collaborato, in qualità di critico d’arte, per il “Giornale di Sicilia”. Ha scritto per riviste specializzate: “Quadri & Sculture”, “Primafila”; interviste e recensioni per “Kaleghè”, “Nuove Effemeridi”, “Mezzo Cielo”, “Tema Celeste”, “Flash Art”, “Arte e critica”, “Echi d’Arte”, “Kalòs”, “Salvare Palermo”, “Artantis” e “Demetra”. Dal 1991 progetta e cura mostre d’arte ed eventi presso gallerie private e istituzioni pubbliche. Nel 2000 è stata consulente alle Arti Visive per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.

SiciliAntica
Sede di Termini Imerese

Il Carnevale Caltavuturese 2012



Quest'anno a Caltavuturo organizziamo due iniziative per il Carnevale. Domenica 19 febbraio dalle ore 15.00 sfilata di maschere e carri allegorici e alle 22.00 serata danzante nei locali di Santa Rosalia.
La cosa più importante che voglio sottolineare è la costante collaborazioni tra le associazioni e l'Amministrazione comunale di Caltavuturo. In questo caso: Forum dei Giovani, Pro Loco “Phiale aurea” e Associazione Bandistica “Maria SS. del Soccorso”.
Vi aspettiamo!
Massimiliano Cerra

giovedì 16 febbraio 2012

Terra Nova n°2 febbraio 2012



Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Per soddisfare le richieste dei tanti nostri concittadini che vivono lontani da Caltavuturo, pubblichiamo il n° 2 febbraio 2012, del nostro giornale cartaceo.

La Redazione

lunedì 13 febbraio 2012

LA SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI E DEI GRUPPI IN MASCHERA PER IL CARNEVALE CALTAVUTURESE 2012



Domenica 19 febbraio alle ore 15,00 prenderà il via la tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi in maschera in occasione del Carnevale Caltavuturese 2012.
La sfilata partirà da Piazza San Francesco ed attraverserà le Vie G. Meli, Purati, P. Pisani, G. Mazzini, nuovamente la Via G. Meli, Via G. Rossini, G. Falcone per concludersi in Via Vittorio Emanuele nei pressi della nostra sede.
Al termine della sfilata si procederà con il conteggio dei voti dati dalla Giuria ed alla premiazione del miglior carro e del miglior gruppo a piedi. Ricordiamo che il miglior carro sarà custode, fino alla prossima edizione del carnevale, del trofeo realizzata da Claudio Guarnieri.
Durante il percorso sono già state stabilite dalla Pro Loco, organizzatore dell’evento, varie fermate in cui i gruppi in maschera potranno esibirsi in balli coinvolgendo il pubblico presente con la loro allegoria e goliardia.
Giuseppe Romana
Vice Presidente Pro Loco Caltavuturo

domenica 12 febbraio 2012

La Caltavuturo... quasi innevata!


La Sicilia fa sempre eccezione, mentre l’intera penisola italiana è sotto metri cubi di neve; da noi la neve quest'anno arriva a cucchiaini; "un cucchiaio prima dei pasti", già a colazione ci sono 10 cm di neve, ma alla 10,30 la coltre bianca è sparita.
Così è la neve del 2012.
Buona visione dei dieci scorci di Caltavuturo che vi proponiamo con qualche spruzzata di neve.










 
Luigi Romana
Editore TerraNova

martedì 7 febbraio 2012

L’Osservatore Romano dedica un articolo a Mons. Mariano Campo


Quarant’anni di vita culturale in briciole nelle lettere di Mariano Campo indirizzate al suo migliore amico Mariano Caldarella.

Kant per quel prete non aveva segreti

 «Sono stato invece che a Trieste, a Firenze: capirai, con mia riluttanza e timore, obbligatovi dall’insistenza dell’Assistente generale Mons. Montini della F.u.c.i. Orecchio toscano, roccaforte di strapaese, zona d’influenza di Papini, cultura d’eccezione... Grazie a Dio, me la sono cavata discretamente. Non t’immaginare però chissà che cosa, che tempio aperto e beante di curiosità, che viso d’armi goliardico... No. Una cappella appartata e opportuna (ma una cappella artistica quella dei Pittori’ [...]) e un gruppo modesto ma cortese e attento di universitari in gran parte fucini e fucine. Insomma ne sono sollevato con una gran riconoscenza verso il Signore, e con un’impressione cara di ammirazione verso giovani davvero buoni e generosi. Ne ho ricavato - per conto mio - un maggiore allargamento di vedute e di cuore, uno stimolo a superare quella mia stupida timidità d’orgoglio e di leziosità, una volontà di guardar meglio attorno a me nel cuore dei giovani e nella realtà moderna, e una disposizione più franca e tonizzata a lavorare ed agire» (Lettere a Caldarella a cura di Paolo Grillenzoni, Diocesi di Cefalù, Le Madonìe, 2010, Epistolario pagine 552; Apparato pagine 558, euro 55, parte i, p.124 ). Così il 9 aprile 1930, scrivendo da Milano, il sacerdote e docente universitario Mariano Campo raccontava all’amico Mariano Caldarella (1895-1979), prete anche lui, di aver tenuto una conferenza per i giovani della Federazione Universitaria Cattolica Italiana — siamo nel pieno della presidenza di Igino Righetti e della guida spirituale di don Giovanni Battista Montini.
La lettera fa parte di un corposo epistolario corso tra i due sacerdoti. L’uno cattedratico, studioso di filosofia kantiana, l’altro, il Caldarella, ottimo e austero presbitero della chiesa palermitana che però - se si eccettuano gli anni giovanili che lo videro soldato nella guerra 1915 / 1918 - non si spostò mai dalla natia Sicilia. Tant’è vero che il titolo del volume, privo di sottotitoli esplicativi - «Lettere a Caldarella» - a tutta prima può suscitare un poco di sconcerto nel lettore non specialista di storia locale. L’impressione è subito fugata sfogliando il libro. L’opera è in due parti distinte, in veste accurata e dotata di un minuzioso apparato scientifico di taglio storico, critico e cronologico a cura di Paolo Grillenzoni, docente di Storia della Filosofia presso la sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Un lavoro che in 469 lettere, con varietà di toni e di colori nonché con ricchezza di allusioni e di incontri - da Gemelli a Olgiati, da Franceschini a Vanni Rovighi, da Guardini a von Hildebrand solo per ricordare qualche nome - compendia vivacemente quarant’anni di vita culturale. Se il nome di Caldarella può non dire molto, sono noti il nome e l’opera del sacerdote e filosofo siciliano Mariano Campo che nacque a Caltavuturo, in provincia di Palermo, il 23 settembre 1892 e morì a Cefalù il 29 gennaio 1976. Un nome legato in modo particolare all’Università Cattolica del Sacro Cuore e all’università di Trieste. Ancora bambino dopo gli studi elementari Campo era entrato nel seminario di Cefalù dove gradualmente sarebbe maturata la sua chiamata al sacerdozio unita a una intensa passione letteraria e umanistica, attenta alle correnti culturali più vive del momento in Italia e in Europa.
La vocazione agli studi filosofici maturò in un secondo momento, grazie anche all’incontro con una figura di spicco del clero e della vivace cultura palermitana del primo Novecento: monsignor Onofrio Trippodo. Campo si era iscritto nel 1911 alla facoltà di Lettere dell’università di Palermo e sostenne regolarmente gli esami fino al 1913. Quindi fu mandato a Roma - al collegio Capranica - per conseguire la licenza in diritto canonico. Nel 1915 fu ordinato sacerdote. Poi la grande guerra venne a intralciare i suoi studi. Il giovane prete adempì agli obblighi militari: fu tenente cappellano meritandosi, tra l’altro, la medaglia di guerra perché ferito nella sua opera di assistenza e di conforto prestata sul Piave. A guerra finita fu a Cefalù come direttore spirituale del seminario. Si laureò con Giovanni Alfredo Cesareo nel 1921, discutendo una tesi sullo studio del linguaggio. Nel 1929 il vescovo di Cefalù, Giovanni Pulvirenti (proprio quello che in seguito all’assassinio di Matteotti, ricorrendo poco dopo il 25° di regno di Vittorio Emanuele III aveva rifiutato di cantare il Te Deum di ringraziamento) consentì al giovane Campo di trasferirsi a Milano per perfezionare gli studi presso la Cattolica - quindi dalla sede ambrosiana tra il 1929 e il 1939 effettuò diversi e ripetuti spostamenti in Germania e in Austria dove dal 1933 e il 1934 - interessanti i riflessi epistolari sull’ascesa al potere del nazismo - strinse amicizia con il giurista Salvatore Riccobono e il germanista Nicola Accolti Gil Vitale.
Nel 1939 pubblicò in due volumi lo studio Cristiano Wolff e il razionalismo precritico (Milano) base delle successive esplorazioni del pensiero di Kant. Insegnò filosofia alla Cattolica, al liceo San Carlo. E fu anche libero docente di Storia della filosofia presso la facoltà di Lettere nonché lettore presso il Magistero. Dopo la guerra avrebbe pubblicato la Genesi del criticismo kantiano (Varese, 1953). Docente straordinario a Trieste nel 1954, vi operò fino al 1967. Campo ha lasciato una vastissima produzione di saggi, studi e appunti in parte inediti sull’esegesi e sulla critica kantiana.
Raffaele Alessandrini

lunedì 6 febbraio 2012

Il calendario comunale del 2012



Domenica 5 febbraio 2012, presso l’aula consiliare del Comune di Caltavuturo è stato presentato il nuovo calendario del 2012 dedicato alla raccolta differenziata.
La Redazione

giovedì 2 febbraio 2012

Annunzio di primavera



Il primo mandorlo in fiore del 2012. Cari amici di TerraNova, non vi spaventi il freddo e l'aria di neve che sta arrivando dalla Russia.
A Caltavuturo un grazioso mandorlo è tutto fiorito; i suoi bianchi petali sfidano il rigore della neve e la faccia bianca delle dure rocce delle gole di Gazzara.
Il conto alla rovescia per la primavera è iniziato: l'inverno sembra dominare incontrastato, ma i suoi giorni non sono infiniti: parola di mandorlo.
Luigi Romana
Editore TerraNova