lunedì 5 settembre 2011

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE


Ieri a Isnello, ho passato una giornata diversa rispetto alla monotonia quotidiana e ho vissuto attimi intensi e ricchi di emozioni. In una piazza stracolma di gente, arrivata da tutte le parti della Sicilia per rendere onore ed omaggio al ritorno nella terra natia di un giovane partigiano, GIOVANNI ORTOLEVA il quale è morto a soli 24 anni nella strage di Salussola per liberare questa nostra nazione dal nazi-fascismo.
Un esempio di puro eroismo, un gesto nobile e sincero quello compiuto da Jacco, il quale aveva la possibilità di potersi salvare ma non volle abbandonare i compagni, e preferì morire con loro. Ieri Isnello ha accolto il suo partigiano, ha accolto il suo militante per la libertà.
Ieri a Isnello c’era la Sicilia migliore, quella che non si piega, quella che non si toglie il cappello davanti a nessuno, quella che si indigna, che lotta quotidianamente per vedere affermati i propri diritti, quella che combatte contro ogni sopruso. Ieri a Isnello c’era anche la meglio gioventù, ieri a Isnello c’erano i nuovi antifascisti, che si battono per vedere affermarti gli articoli della nostra carta costituzionale, contro un potere autoritario che vuole denigrarli e calpestarli quotidianamente. Ieri a Isnello c’era tutto il territorio madonita orgoglioso di avere dato i natali a questo giovane martire della libertà.
Non nascondo la mia profonda emozione nel sentire cantare un popolo interno in marcia verso il ceppo dedicato al giovane partigiano al cimitero di Isnello, BELLA CIAO, una canto della Resistenza italiana, e cantato in molte manifestazioni di lotta contro i nuovi padroni.
Ieri a Isnello, si è scritta un’altra bella pagina di storia, grazie GIOVANNI, grazie a tutti quei partigiani che hanno perso la vita per riscattare questa nostra nazione, grazie a tutti  quei contadini che sono morti per farci assaporare quel profumo di libertà, grazie a tutti i nostri martiri dell’antimafia che sono morti per liberare la nostra terra dal cancro mafia. GRAZIE, semplicemente grazie, la vostra eredità, è un eredità molto pesante da portare avanti, ma grazie al vostro sacrificio, questa terra non è più la stessa, questa terra è una terra migliore rispetto a qualche anno fa. IL VOSTRO SACRIFICIO NON E’ STATO VANO.
Antonino Musca

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