domenica 15 maggio 2011

CALTAVUTURO E CASTELBUONO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE IN ECUADOR

Lunedì 16 maggio 2011 i Comuni di Caltavuturo e di Castelbuono, tramite la collaborazione dell’associazione “Engim”, ente nazionale dei Giuseppini del Murialdo, presenteranno alla Presidenza della Regione Siciliana, presso il dipartimento allo sviluppo ed alla cooperazione internazionale, secondo le indicazioni e le procedure definite nel decreto presidenziale del settembre 2007, un progetto di solidarietà, che ha come fine la realizzazione di un centro di accoglienza responsabile e comunitario in Ecuador nella provincia del Napo. Il progetto prevede la creazione di una rete di turismo sostenibile, rispettoso quindi dei luoghi che rappresentano meta di turismo, delle comunità che lì vivono e che rappresenti per le comunità risiedenti, attraverso la loro gestione diretta, una possibilità di autosviluppo. Un tale progetto consente alle popolazioni ospitanti di essere protagoniste della gestione turistica del territorio e quindi anche del loro sviluppo economico. Il turismo comunitario ha una particolare di gestione da parte delle comunità del popolo nativo che in ambito di mutuo rispetto condividono con il turista la loro organizzazione tradizionale, il loro sapere e la loro visione del mondo, generando ingressi equitativi e complementari alle attività produttive quotidiane.
“Quando Leonardo Cottone, responsabile dell’Engim di Cefalù, ci ha contattati circa due settimane fà per prospettarci e descriverci le finalità del progetto - afferma l’Assessore alla Cultura e all’Integrazione sociale di Caltavuturo Massimiliano Cerra che ha curato l’iter procedurale per i due Comuni – non abbiamo minimamente avuto alcun dubbio sulla bontà e sulla necessità che il Comune di Caltavuturo partecipasse come capofila, insieme a Castelbuono alla richiesta d’accesso al bando regionale. Dopo una breve riunione con la giunta municipale, che ha concordato pienamente, mi sono premurato minuziosamente nell’accelerare i tempi di consegna della richiesta e di sostenere con passione l’idea di poter aiutare quelle popolazioni, a cui, per usare una metafora, non viene offerto loro il pesce, bensì i mezzi per pescare”.
Il progetto si realizzerà, qualora gli uffici della Regione siciliana lo valutino positivamente e lo finanzino, in forte sinergia con le iniziative promosse sul territorio dall’o.n.g. Engim, dal vicariato apostolico del Napo e dal Gobierno Municipal de Tena, ed inoltre ci si adopererà per il reinserimento sociale degli adolescenti in situazione di rischio nel comune di Tena.
“I nostri due comuni sono uniti negli intenti, anche e principalmente perché per anni Caltavuturo ha ospitato come Parroco, e Castelbuono dato i natali ad una persona che opera in Ecuador, proprio in quella regione, il cui nome è Lorenzo Marzullo” - continua Cerra – “anche tramite lui possiamo garantire a quei giovani e a quei cittadini un futuro migliore, la sua missione è la parola di Dio tradotta in azione; ringrazio – conclude – il Sindaco di Caltavuturo e il Sindaco di Castelbuono che hanno creduto sin da subito al progetto e faccio un appello a tutte le associazioni, in primis alla Giovanni Paolo II costituitasi felicemente a Caltavuturo a cui rivolgo il mio sincero “in bocca al lupo”, di sostenere qualsiasi iniziativa di solidarietà che vorremo portare avanti.
Massimiliano Cerra
Assessore all’Integrazione Sociale di Caltavuturo

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