mercoledì 27 aprile 2011

L'albero della vita di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto

Nella notte tra Sabato 23 e Domenica 24, giorno di Pasqua, qualche sconsiderato, forse in preda a particolari autoesaltazioni, ha trovato giusto piegare e distruggere un albero posto in Piazza Cav. Vitt. Veneto, piantato e ripiantato in quel sito a partire dal 1988, che per lunghi anni ha avuto una difficile crescita a differenza del suo gemello posto simmetricamente nell'altra parte della piazza. L'albero in questione stava finalmente mettendo radici solide e stava espandendosi fino a quando qualcuno ha ritenuto di porre fine alla sua esistenza. Questo accadimento va evidenziato non solo perchè è stato distrutto, senza alcun valido motivo, un albero e un bene pubblico ma anche perchè questo gesto insensato ci suggerisce azioni esemplari di prevenzione e di promozione del bene comune soprattutto presso le giovani generazioni. Il responsabile di questo gesto pare che si sia ravveduto lasciando una lettera di scuse assieme ad un nuovo albero da ripiantare nello stesso posto. Questo gesto riparatore è già qualcosa perchè vorrà dire che è possibile comunque riannodare il filo della responsabilità e della consapevolezza della sacralità del bene comune. Se ne parlo è perchè la crescita di quell'albero era diventata una scommessa per noi tutti. Per anni è stato tenuto imprigionato in una gabbia di protezione in attesa che mettesse radici e fu liberato da quella gabbia solo quando riuscì a mettere vere radici. Quando un albero diventa metafora della vita!!!
Domenico Giannopolo

La Redazione di TerraNova, come già dimostrato in altre occasioni, contribuisce a denunciare tutti gli atti vandalici nei confronti di beni appartenenti all’intera collettività.
Inoltre la Redazione trova confortante il gesto riparatore perché, "errare humanum est, perseverare autem diabolicum", nella speranza che questo gesto incivile rimanga un caso isolato.

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