giovedì 27 gennaio 2011

LA LETTERA DI UN GIOVANE MILITANTE DI SEL AI GIOVANI DEMOCRATICI SICILIANI

Cari Giovani Democratici,
chi vi sta scrivendo è uno dei tanti giovani militanti siciliani del partito di Nichi Vendola.
Ho voluto scrivere queste brevi righe per testimoniare la mia indignazione e delusione sulla linea politica scelta dal vostro partito a livello regionale.
Tanto tempo è passato dall’ultimo congresso regionale, dal quale l’On. Lupo è stato eletto segretario del partito con una linea politica ben netta e determinata circa l’appoggio al governo Lombardo. Ma già all’indomani di quel congresso, la linea del partito è cambiata in nome di una falsa idea riformatrice. Ed oggi vi ritrovate a sostenere un governo regionale incapace di intraprendere iniziative forti per riformare le varie istanze provenienti dalla società siciliana e contrastare così la grave crisi economica che colpisce settori fondamentali dell’economica siciliana e tante famiglie. Solo parole, soltanto belle parole escono dai grigi palazzi della politica. Dopo circa sei mesi di governo si aspettano ancora i primi risultati. Le tanto annunciate riforme rimangono dietro l’angolo, o meglio sui poster delle vostre campagne soltanto come slogan di propaganda.
Nonostante non abbia mai aderito al vostro partito, mi sono sempre interessato alle vostre vicende poiché le ritenevo dinamiche che potevano interessare l’intero centro sinistra.
Il pd a cui ho pensato sempre è un partito molto diverso da quello attuale.
Ho sempre pensato ad un pd ampio, aperto alle critiche e al confronto, ben radicato sul territorio, non attaccato alle poltrone, vicino alle giovani generazioni.
Ho sempre sognato un pd in cui i giovani potessero essere il fulcro centrale del partito.
Ho sempre sognato un pd unito a tutte le altre anime della sinistra italiana e siciliana. Si, tutti uniti per portare avanti le istanze dei più deboli, per dare voce a chi non ne ha, per guardare a quel pezzo di società abbandonato a se stesso, per ridare cittadinanza a tutti quei diritti che ogni giorno vengono frustrati e calpestati.
Ma ad oggi mi rendo conto che quel pd che sognavo non esiste ancora. Questo pd è ancora un partito troppo debole, non solo elettoralmente, ma soprattutto politicamente e si rivela succube alle politiche dettate da Lombardo. Un partito in cui prevalgono ancora determinate logiche di potere rispetto alla vera e nobile idea di innovazione.
E vi chiedo a voi, cari Giovani Democratici di avere il coraggio di osare, di scegliere, di decidere. Vi chiedo di prendere una posizione forte contro il prevalere di queste logiche che sono lontane dalla nostra concezione della politica. Vi chiedo di prendere una posizione forte contro questo governo regionale, e di lottare all’interno del vostro partito per cercare di delineare un'altra linea politica ben diversa da quella attuale. Una linea politica che possa essere incentrata sulla costruzione di una reale alternativa di governo. Lo dobbiamo ai tanti e alle tante siciliane che credono ancora in una possibilità di cambiamento per questa terra. Lo dobbiamo alle migliaia di giovani che come noi, non vedono davanti a loro, speranze di futuro. Insieme possiamo fare tanto, ognuno nei rispettivi partiti, lavoriamo per ricostruire una coalizione. Lavoriamo per ricostruire l’unità della sinistra in Sicilia e in Italia. Questa regione ha tanto bisogno di sinistra. E la sinistra ha tanto bisogno anche del partito democratico.
E allora compagni lavoriamo insieme per ridare speranza a questa terra, affinché tutti i siciliani possano ritornare a sognare dopo tanti anni di politiche clientelari dei vari governi delle destre. Rimettiamoci in marcia, facciamo splendere un volto nuovo e solare del centro sinistra siciliano. Mandiamo a casa il governo Lombardo e creiamo le condizioni per governare democraticamente e non con ingiusti ribaltoni questa splendida terra, perché ha il diritto di essere amministrata da gente onesta e capace che lavori per un nuovo risorgimento siciliano.
Caltavuturo (PA), 26 gennaio 2011
Con affetto
Antonino Musca
(nella foto in alto con Nichi Vendola)

Nessun commento:

Posta un commento

Le critiche costruttive sono sempre ben accette. Le offese gratuite NO!