venerdì 7 gennaio 2011

CIRCOLO ARCI_SEI MESI DI DURO LAVORO

Sono passati circa sei mesi dalla fondazione del nostro circolo Arci “20 gennaio”. E’ ora di fare un primo bilancio della nostra breve ma intensa esperienza politica e sociale.

Da quel 27 giugno 2010, sono cambiate tante cose, abbiamo iniziato un cammino, anche se per certi versi abbastanza fertile per le esperienze associative maturate negli anni passati. Nonostante tutto abbiamo incontrato durante nel nostro tragitto molte difficoltà strutturali. Ma con tanti sacrifici, passione e spirito di abnegazione abbiamo superato gli ostacoli, che intralciavano la nostra via.

Nel corso di questi mesi ci siamo dati degli obiettivi da raggiungere, molti li abbiamo raggiunti, sugli altri ci stiamo lavorando, abbiamo iniziato a seminare piccoli chicchi di grano, che cureremo con passione e tenacia, abbiamo realizzato tante iniziative politiche, culturali, e anche momenti ricreativi. Abbiamo lavorato sempre avendo come punto centrale della nostra azione politica il bene della collettività, cercando di non rinnegare gli ideali in cui crediamo fortemente e che ci danno la forza di andare sempre avanti.

La caratteristica che ha contraddistinto il nostro circolo rispetto ad alcuni errori compiuti in passato è stata la costanza delle idee e dei momenti di riflessione collettiva creati dalla nostra associazione.

Non voglio fare solamente un mero elenco delle iniziative portate avanti in questi mesi che sono state tantissime e anche, a mio modesto parere, di grande spessore culturale.

Con questa piccola realtà associativa abbiamo contribuito a colorare uno scenario associativo caltavuturese ormai sbiadito e privo di stimoli. Abbiamo sicuramente il merito di aver contribuito a riprendere e rivalutare la questione sulla memoria storica sui tragici fatti del 20 gennaio, ahimè posti nel dimenticatoio dei caltavuturesi. Ma nel corso di questi mesi abbiamo sicuramente commesso degli errori e delle mancanze, anche frutto dell’inesperienza e anche della nostra giovane età. Ci siamo posti l’obiettivo di essere un punto ricreativo, un luogo di incontro, di discussione e di elaborazione critica su temi sociali di attualità. Sicuramente abbiamo perso durante il nostro tragitto alcuni soci che avevamo conosciuto durante il nostro cammino ed ai quali avevamo apprezzato le loro qualità morali e non solo, ma ne frattempo si sono avvicinati a noi altri giovani stimolati ed incuriositi dalle attività ed iniziative che organizzavamo.

Tante sono le iniziative che nel corso di questi mesi hanno visto impegnato il nostro circolo, a partire dalla prima uscita pubblica che sono stati i due giorni intensi di festa organizzati il 23 e 24 agosto. Due giorni ricchi i quali hanno visto la partecipazione di numerosi ospiti esterni, che hanno animato i nostri dibattiti, e i numerosi ragazzi provenienti da tutta Italia, impegnati a lavorare nei compi confiscati alle mafie a Corleone, i quali hanno colorato la nostra Caltavuturo. Altra importante iniziativa, in collaborazione con l’amministrazione comunale e il centro Pio La Torre è stata la mostra dedicata alla vita di Pio La Torre che è stata ospitata nei locali del nostro Museo. Altro momento importante per il nostro circolo è stato il dibattito organizzato il 19 novembre presso i locali dell’Alter Ego dal titolo “RESISTERE ALLE MAFIE. VERSO UN PRESIDIO DI LEGALITA’ E CITTADINANZA ATTIVA A CALTAVUTURO” con la creazione del primo presidio di Libera sulle Madonie intitolato a “Epifanio Li Puma”, martire di Petralia Sottana ucciso dalla mafia. E poi ancora l’iniziativa contro la privatizzazione dell’acqua per sostenere la moratoria, e poi i banchetti organizzati in giro per le Madonie per la raccolta firme contro la corruzione, la tradizionale raccolta di giocattoli e vestiti per la comunità di Biagio Conte, e come dimenticare la diffusione non solo cartacea ma anche multimediale del nostro giornalino, il quale ha riscosso un enorme ed anche un inaspettato successo. E non per ultimo, la parte ricreativa del nostro circolo, con i vari tornei di scacchi ed x_box, i quali hanno visto partecipare molti giovani di Caltavuturo.

Tutto questo è stato il nostro Circolo Arci, come presidente sono orgoglioso di aver dato vita, insieme ai tanti soci, a questa piccola realtà associativa, ormai riconosciuta e stimata anche a livello comprensoriale e provinciale. Ma noi non ci fermeremo qui, sappiamo benissimo che il percorso sarà ancora lungo e difficile, ma non ci scoraggeremo ed andremo avanti sempre più convinti e determinati per la nostra strada.

Antonino Musca

Presidente Circolo Arci di Caltavuturo

Nessun commento:

Posta un commento

Le critiche costruttive sono sempre ben accette. Le offese gratuite NO!