lunedì 22 novembre 2010

Il saluto di don Lorenzo Marzullo

Domenica 21 novembre 2010, nel corso della celebrazione eucaristica, don Lorenzo Marzullo (nella foto in alto) ha rivolto il suo saluto di commiato alla comunità di Caltavuturo. Una Messa caratterizzata da profonde emozioni, applausi e discorsi di reciproca gratitudine tra il parroco e l’intera comunità ecclesiale di Caltavuturo. La liturgia della parola di domenica, a conclusione dell’anno liturgico, presentando Cristo Re, offriva diversi spunti di riflessione appunto su Cristo pastore e capo della Chiesa, una regalità che ha avuto l’estrema epifania terrena nel momento della crocifissione.

Durante l’omelia don Lorenzo ha messo in evidenza come il ruolo e la missione del sacerdote non possono essere nella direzione opposta a quella dell’umiliazione della croce. I cristiani autentici non vanno in cerca di applausi e di successi, ma ricercano solo tutto ciò che apre la via al regno di Dio. Certamente, come ha più volte detto don Lorenzo, seguire la via del vangelo non è una cosa facile, anzi tutta la comunità è spesso chiamata a scegliere, si trova ad un bivio: tra una via facile e una via difficile. La maturità e la crescita individuale e comunitaria si conseguono attraverso una strada ardua e difficile. Don Lorenzo ha svolto il suo ministero presbiterale a Caltavuturo da 26 anni. La comunità cristiana, riconoscente per quanto da lui donato in un quarto di secolo, ha voluto offrire dei doni semplici ma significativi: una maglietta con le firme di tutti i ragazzi del catechismo, un album fotografico, una stola ed un bassorilievo in argento della Madonna del Soccorso, Patrona di Caltavuturo.

Don Lorenzo tra qualche mese ritornerà in Ecuador, aprirà una missione diocesana, renderà concretamente visibile la dimensione missionaria della nostra Diocesi. A quanti lo hanno conosciuto come padre, fratello e amico, non resta altro che mantenere vivo il legame di comunione reciprocamente prezioso.

Luigi Romana

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