martedì 30 novembre 2010

ARIA DI CRISI IN CASA ATLETICO

PALERMITANA 3 - ATLETICO CALTAVUTURO 2

Comunale di Palermo - Tommaso Natale. L’Atletico, decimato dalle squalifiche inferte durante la partita contro il Montemaggiore, si incontra per la disputa di un’ importante partita di campionato contro la Palermitana.

L’Atletico Caltavuturo dovrà tentare il tutto per tutto per uscire dalla zona rossa visto che gode di un primato ineguagliabile: 6 rigori contro fischiati da incompetenti o ingenui arbitri, alla fine il cacio ha una legge nell’arco del campionato avviene la compensazione anche se quest’ anno mi sembra strano visto che anche in casa gli arbitri giocano con la squadra ospite, vedremo il proseguo.

Ennesima sconfitta rimediata a Palermo, anche se l’incontro per la maggior parte del tempo è stato equilibrato alla fine ha prevalso chi ha segnato di più, o meglio la Palermitana di Vasari.

La partita si sblocca dopo una fase di studio al 12° minuto con Lavandera su assist di Saluto, la risposta del pareggio arriva al 26° con Spena, al 36° ancora la Palermitana con Lavandero che segna la doppietta, al 39° arriva addirittura la tripletta con Bollino. L’Atletico gioca discretamente ma il risultato fa pensare diversamente, il secondo goal dell’Atletico arriva quasi allo scadere dei tempi regolamentari con Sciarrino all’84° minuto.

La partita termina con la meritata vittoria della Palermitana, lasciando un amaro in bocca agli ospiti, ora all’Atletico tocca un altro impegno fuori casa, ma la crisi avanza sempre più; speriamo che con l’apertura della campagna acquisti di Dicembre arrivi una punta vera per sperare di fare punti per raggiungere l’obbiettivo salvezza.

PALERMITANA 3

Ferrante – Saluto – Giglio - Lo Gerfo – Ragusa – Cangelosi - Bollino (62° Barone) – Cardinale – Lavardera – Mercurio (75° Di Noto) - Mossa.

ATLETICO CALTAVUTURO 2

Parisi - Di Grazia - Sciortino G. (46° Stabile) – Romana – Piampiano - La Placa (46° Lazzara) – Spena – Arena – Sciarrino - Di Vincenzo - Zafonte.

ARBITRO: CAICO (FED. AGRIGENTO)

Salvatore Sciortino

lunedì 29 novembre 2010

L’insediamento del nuovo Parroco di Caltavuturo

Caltavuturo, Domenica 28 novembre 2010. Accompagnato dal Vescovo di Cefalù, mons Vincenzo Manzella, è arrivato il nuovo parroco don Nicola Crapa.

La chiesa madre era gremita di fedeli per la celebrazione della santa Messa. Erano presenti ientrambi i sindaci di Geraci e di Caltavuturo. Ricordiamo che nel prossimo numero di TerraNova, che uscirà a giorni, potrete leggere il discorso integrale del saluto fatto dal nuovo parroco alla comunità caltavuturese.

Nella foto in alto il momento dell’ingresso in madrice.

La Redazione

giovedì 25 novembre 2010

Terra Nova_n°10_ottobre 2010

Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Per soddisfare le richieste dei tanti nostri concittadini che vivono lontani da Caltavuturo, pubblichiamo il n° 10_ottobre_2010, del nostro giornale cartaceo.

La Redazione

martedì 23 novembre 2010

Per Don Lorenzo Marzullo

Padre Lorenzo Marzullo non smentisce la sua cifra umana. La sua missione sacerdotale si alimenta di una nuova “sosta”, quella dell’Ecuador. Era nell’aria, e lui non aveva neanche tanto fatto mistero alla vigilia del suo primo viaggio in Ecuador nel 2008, che quella esperienza lo avrebbe sicuramente segnato e arricchito.

In fondo era quello che cercava e per questo vi ha anelato anche per riuscire a sollevare i piedi da terra, di quella terra che dona tanto ma che a volte toglie . Riuscire a tradurre nella concretezza dell’agire umano la spiritualità di cui è intriso il messaggio evangelico è stato sempre il suo comandamento. 26 anni trascorsi a Caltavuturo sono quelli che hanno segnato l’esperienza di vita di tanti della sua e della nostra generazione, ma non solo quella. Per questo ci sentiamo troppo coinvolti per riuscire a parlarne con sufficiente serenità. Ci proviamo.

Mi colpì il suo colbacco quando lo conobbi nel lontano 1984. Veniva a Caltavuturo con gli onori di chi aveva compiuto a Collesano una sorta di rivoluzione giovanile e culturale.

Lui intervenne al nostro congresso di sezione, uno dei congressi più affollati che a mente mia ricordi. Le sue parole erano aria fresca che entrava nelle corde della passione civile e politica. Ci parlò dei giovani, della partecipazione, del non arrendersi mai, della giustezza della battaglia per la pace che in quegli anni ci vide protagonisti contro l’installazione dei missili a Comiso.

Non meravigli la sua partecipazione al nostro congresso perché nell’estate precedente l’arciprete Don Santino Di Gangi scelse di scendere nella “tana del lupo” accettando l’invito a partecipare a un dibattito sull’Amore alla nostra Festa de L’Unità e dopo che lo stesso aveva sfidato il bigottismo politico locale raccogliendo per le vie del paese assieme al segretario della sezione del PCI viveri, abiti e coperte a favore dei terremotati dell’Irpinia.

Quindi una Chiesa viva e vivace che interpretava il messaggio conciliare aprendosi a nuovi orizzonti, agendo per includere e non per escludere, alimentando il messaggio cristiano fatto di carità, solidarietà, consapevolezza di sé e coltivazione del prossimo. Un prossimo non declamato sulle pagine ammuffite e ingiallite di un libro, ma un prossimo che sta accanto a ciascuno di noi nelle strade, nelle case, nelle scuole, nei posti di lavoro, nei bar, nei luoghi comunitari. Questo è il dono e il segno che ci consegna Padre Lorenzo Marzullo. La concretezza del messaggio evangelico.

Raccogliemmo 13 milioni di lire a seguito del sorteggio di una macchina. Proponemmo a Padre Lorenzo e alla Parrocchia di fare una grande sottoscrizione alla quale avrebbe concorso anche la somma da noi raccolta per acquistare un’autoambulanza. Si costituì un comitato cittadino con la nostra presenza, quella delle Acli, di tante associazioni e confraternite e l’ambulanza fu acquistata.

La Chiesa locale, come del resto quasi tutte le Parrocchie, dispone di un discreto patrimonio immobiliare molto spesso inutilizzato. Quel patrimonio divenne la sede di tanti giovani e meno giovani che si aggregavano e si associavano per partecipare, per attivare percorsi di crescita culturale, civile e umana. Nel campo del teatro (molto bella e sentita la rappresentazione in musical di San Francesco ad opera della compagnia Adelphi), dello sport, della musica, della cultura, dell’associazionismo cattolico di base.

E’ anche merito di Padre Lorenzo la spinta e la forte condivisione alla rievocazione della strage di Caltavuturo del 20 gennaio 1893, il giorno di San Sebastiano, e il contributo a consolidarne la memoria.

Le parole forti di Padre Lorenzo in occasione dello scioglimento del Comune vissuto come una sorta di sottrazione di sovranità e come una sfida alla comunità che si era impegnata a fondo sui temi della trasparenza e della legalità, rimarranno scolpite a lungo nella storia di questa nostra comunità, tanto più che i fatti successivi confermeranno il senso di quella denuncia. Padre Lorenzo richiamò in quella circostanza l’esempio evangelico del vino che venne a mancare nelle nozze di Cana a monito della irresponsabile e oscura scelta da parte di alcuni uomini delle istituzioni.

Innumerevoli sono state le iniziative che la intraprendenza di Padre Lorenzo ha reso possibili. Quelle per la pace, per le celebrazioni e manifestazioni per il Giubileo (cito tra tutte la collocazione della statua di madre Teresa sul sagrato della Chiesa Madre e l’iniziativa con il Vescovo per l’azzeramento del debito dei paesi poveri), per la solidarietà verso i più deboli (il sostegno alla comunità di Biagio Conte, la istituzione del fondo parrocchiale di solidarietà, la colletta e il banco alimentare etc), contro la privatizzazione del bene “divino” dell’acqua, per la diffusione della cultura e della tradizione del presepe, per il recupero e restauro di tantissimi beni artistici della Chiesa quasi a voler segnare una sorta di rinascimento comunitario.

Padre Lorenzo è stato artefice del cambiamento di Caltavuturo da servitore nella “vigna del Signore” ed è per tale ragione che la gratitudine nei suoi confronti regna nel cuore e nell’animo di tanti uomini e donne di questo paese. Questa gratitudine sarà linfa per chi rimane per andare avanti più consapevoli e forti.

Ci sono segni della presenza divina che a volte accompagnano, consapevolmente e inconsapevolmente, le nostre vite. Questi segni oggi si esprimono con il coraggio e la forza che consente a Padre Lorenzo di abbracciare la scelta della missione in Ecuador.

Auguriamo a lui e alle genti che lo accoglieranno nella terra che si è posta al centro del pianeta, di continuare a tessera la tela di una umanità redenta e libera.

Domenico Giannopolo

QUAD: Quando sono i figli a trasmettere la passione per il quad

Il quad-bike, anche detto quad, è un quadri ciclo fuoristrada di derivazione motociclistica. Sport duro ,che sta prendendo sempre più campo a Caltavuturo , uno dei primi fautori di questo sport è stato Antonio CAPUANO circa quattro anni fa’ all’età di quasi cinque anni compra un piccolo quad al figlio NICOLO’, poi con pazienza ed a mano gli organizza una pista sotto il bar che gestisce, cioè nello slargo di terra che sovrasta il cimitero , cosi Nicolò vestito da vero quaddista comincia a girare ed a imparare a guidare il piccolo quad, a questo punto anche Antonio viene travolto dalla passione ed a poco a poco coinvolge tanti altri giovani e da allora fino ad oggi si ritrovano in un nutrito gruppetto che di volta in volta si riuniscono, a percorrere sentieri ed a scoprire la natura che ci circondata , anche se il rumore causato dai Quad non è molto gradevole ed un poco inquinante”Inquinamento acustico”. Adesso Nicolo’ che ha quasi dieci anni ha ripreso a guidare il quad , alla luce di ciò possiamo dire che il primo quaddista madonita è stato Nicolo’ sin dal 2006.

Concettualmente derivati dagli ATV prodotti negli anni sessanta e settanta, i quad sono pensati per il trasporto di persone e cose su percorsi fuori stradistici particolarmente difficili e accidentati, quali mulattiere o greti di torrenti. Rispetto agli ATV, i quad hanno perdute le caratteristiche anfibie, guadagnando però in leggerezza e maneggevolezza sul terreno.In campo motociclistico, i quad possono essere ricondotti ai sidecar militari con due ruote motrici, già prodotti negli anni trenta da case europee come BMW oppure al Mulo Meccanico, prodotto nel secondo dopoguerra dalla Moto Guzzi. Il primo quad, propriamente detto, è stato il Suzuki Quadrunner LT 125, presentato nel 1983 e principalmente destinato al mercato statunitense. I quad al giorno d'oggi si possono dividere in 2 maxi categorie, quella dei quad Sportivi e quella dei quad Utility, c'è inoltre un'altra sottocategoria che rappresenta i mezzi ibridi o anche detti Sport-utility.

La moda del quad-atv dopo alcuni anni di 'incubazione' sta diffondendosi in modo preoccupante. Mezzo nato come utility è invece usato, almeno in Italia, prevalentemente per finalità ludico-ricreative.

Le ragioni sociali di queste sport richiamano invariabilmente le solite paroline chiave: Extreme, Adventure, Emotion. Il target è il turista-bambino cui vendere (o affittare) il giocattolone di moda. Meglio se rombante e inquinante. Con la sua immagine rude e spartana e i pneumatici superartigliati è l'ideale per esprimere e liberare aggressività repressa da stess di rotine..

La moda del quad esprime bene la schizofrenia della motivazione turistica: da una parte si desidera una esperienza fatta di benessere, 'ricarica' fisica e psicologica, ritmi lenti, recupero di attenzione ad aspetti della vita ha fatto dimenticare paesaggi, trazzere che servivano alla pastorizia ed all’agricoltura, cose di cui Caltavuturo un tempo non tanto remoto ne faceva parte, dando lavoro ad intere famiglie, ora che il tutto sta’ scomparendo; si punta alla ricerca spasmodica di esperienze adrenaliniche applicando alla vacanza o alla 'escursione' i modelli della velocità della mercificazione. Emozioni facili e riqualificazione di una destinazione turistica come terreno di gioco tra fiumiciattoli , fango , polvere ,nell'immediato i soggetti direttamente coinvolti hanno un beneficio, in quanto liberi di immergersi in modo diretto nel paesaggio naturalistico , facendone parte .

Il Quad mania , come tutti gli sport estremi comporta spirito di sacrificio non solo corporeo ma anche a livello economico cosa che i giovani locali stanno superando a poco a poco.

Salvatore Sciortino

lunedì 22 novembre 2010

Il saluto di don Lorenzo Marzullo

Domenica 21 novembre 2010, nel corso della celebrazione eucaristica, don Lorenzo Marzullo (nella foto in alto) ha rivolto il suo saluto di commiato alla comunità di Caltavuturo. Una Messa caratterizzata da profonde emozioni, applausi e discorsi di reciproca gratitudine tra il parroco e l’intera comunità ecclesiale di Caltavuturo. La liturgia della parola di domenica, a conclusione dell’anno liturgico, presentando Cristo Re, offriva diversi spunti di riflessione appunto su Cristo pastore e capo della Chiesa, una regalità che ha avuto l’estrema epifania terrena nel momento della crocifissione.

Durante l’omelia don Lorenzo ha messo in evidenza come il ruolo e la missione del sacerdote non possono essere nella direzione opposta a quella dell’umiliazione della croce. I cristiani autentici non vanno in cerca di applausi e di successi, ma ricercano solo tutto ciò che apre la via al regno di Dio. Certamente, come ha più volte detto don Lorenzo, seguire la via del vangelo non è una cosa facile, anzi tutta la comunità è spesso chiamata a scegliere, si trova ad un bivio: tra una via facile e una via difficile. La maturità e la crescita individuale e comunitaria si conseguono attraverso una strada ardua e difficile. Don Lorenzo ha svolto il suo ministero presbiterale a Caltavuturo da 26 anni. La comunità cristiana, riconoscente per quanto da lui donato in un quarto di secolo, ha voluto offrire dei doni semplici ma significativi: una maglietta con le firme di tutti i ragazzi del catechismo, un album fotografico, una stola ed un bassorilievo in argento della Madonna del Soccorso, Patrona di Caltavuturo.

Don Lorenzo tra qualche mese ritornerà in Ecuador, aprirà una missione diocesana, renderà concretamente visibile la dimensione missionaria della nostra Diocesi. A quanti lo hanno conosciuto come padre, fratello e amico, non resta altro che mantenere vivo il legame di comunione reciprocamente prezioso.

Luigi Romana

domenica 21 novembre 2010

L’ENNESIMA SCONFITTA DELL’ATL. CALTAVUTURO

Comunale di Castellana Sicula - undicesima giornata in casa per l´Atletico di Lillo Andolina contro i cugini di Montemaggiore, che già in questa stagione hanno espugnato il campo di Castellana in coppa Italia. Oggi si incontrano due squadre che navigano in brutte acque, chi vince potrà continuare a sperare.

Partita falsata da uno scabroso rigore inesistente concesso dall´arbitro Palermitano al 75°minuto dopo che al 71° ne aveva negato uno all´Atletico per tocco di mani in area da parte di un difensore del Montemaggiore.

In tutta la partita c’è stata la supremazia dell´Atletico con tiri e azioni pericolose di Romana, Sciarrino, Arena che di volta in volta vengono parati dal bravo portiere Bruno.

Poi il clou, il rigore negato e quello concesso, un´ora per uscire dagli spogliatoi da parte dell´arbitro con il presidio di tre gazzelle dei C.C.

Questo non è calcio, perché per le altre partite la terna arbitrale a Castellana è sempre stata inviata dalla Federazione di Enna o di Catania mentre da Palermo?

Complotto o inesperienza? ... Signori per giocare un Campionato si spendono soldini, non si può più assistere a tale spettacolo.


ATLETICO CALTAVUTURO – 0

Parisi - Di Grazia – Madonia – Comito - Piampiano (91° Stabile) – Romana – Zafonte - La Placa – Sciarrino – Arena – Patti (70° Sciortino).

Allenatore - Comito


MONTEMAGGIORE – 1

Bruno – Badalamenti – Napoli – Pagano – Alisena - Bertolino (62° Marino) - D´Amico - La Sala – Mancino – Vegna – Montalbano (88° Lo Bianco).

Allenatore – Schillaci.


ARBITRO: VITALE, COADIUVATO DA MICALIZZI E NASCA (FED. DI PALERMO).

Salvatore Sciortino

Corrispondente sportivo

sabato 20 novembre 2010

Primo presidio di Libera a Caltavuturo

Annunciamo con tanto orgoglio, la nascita a Caltavuturo del primo presidio di Libera sulle Madonie. Il presidio si affiancherà alle numerose attività del circolo ARCI “20 GENNAIO”, svoltesi in questi mesi.

Come afferma il presidente del Circolo Arci – Presidio di Libera, Musca Antonino, vogliamo mettere al centro della nostra azione politica il tema della lotta alle mafie e dell’educazione alla legalità partendo proprio dal nostro territorio madonita. Perché pensiamo che solo attraverso la lotta alla cultura mafiosa e dell’illegalità sia possibile ottenere una società più giusta dove diritti non siano scambiati per privilegi. Nelle prossime settimane porteremo avanti altre iniziative circa il recupero della memoria storica sui fatti della strage di Caltavuturo del 20 gennaio 1893 e sui fasci siciliani.

L’inaugurazione del presidio di Libera il 19 novembre 2010, è stato un momento molto importante per tutta la nostra comunità. Al convegno hanno partecipato ospiti di notevole rilievo come Ottavio Terranova, storico partigiano dell’ANPI, e Placido Rizzotto, nipote del sindacalista ucciso dalla mafia a Corleone, i quali ci hanno portato la loro testimonianza di chi ancora combatte fortemente il fenomeno mafioso e di crede che una Sicilia migliore si possibile. Ed Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera, il quale ha parlato dell’attività che Libera svolge, e poi ci ha invitato a fare tutti la nostra parte nella lotta contro le mafie.

Il Presidio di Libera è frutto di una maturazione politica di alcuni giovani indignati che non si rassegnano a questo stato di cose attuali. Giovani che hanno ancora il coraggio di lottare e ribellarsi con un sistema mafioso che opprime il loro futuro e che non da loro segni di speranza e di cambiamento.

Cureremo questo seme che insieme abbiamo piantato, continua Musca, con tanta pazienza e costanza, affinchè con il tempo possa germogliare e portare frutto.

Antonino Musca

Presidente Circolo Arci Caltavuturo

Carnevale Caltavuturese 2011

La Pro Loco “Phiale aurea”, forte dell’esperienza acquisita con la precedente edizione, informa che intende proporre all’Amministrazione Comunale la realizzazione della manifestazione che ormai da qualche tempo, con alterne pause, accompagna il periodo goliardico del Carnevale mediante la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi in maschera.

Proprio per migliorare, e rendere l’evento esaltante, intende proporsi all’Amministrazione Comunale già con una potenziale partecipazione di carri e gruppi, in modo da poter definire sia da un punto di vista finanziario che gestionale l’organizzare dell’evento, passando successivamente ed in breve tempo a pubblicare quanto prima il bando ufficiale, consentendo così ai gruppi di dedicarsi alla realizzazione di carri e costumi con adeguato preavviso.

Per tale scopo, gli interessati potranno, attraverso un capo gruppo, effettuare la pre-iscrizione ENTRO IL 10 DICEMBRE, alla sfilata dei carri del Carnevale caltavuturese 2011 compilando la scheda, scaricandola dal sito ufficiale della Pro Loco www.prolococaltavuturo.it, ed inviandola tramite mail all’indirizzo carnevale@prolococaltavuturo.it al ricevimento sarà re-inoltrata al mittente una ricevuta di avvenuta consegna da parte della Pro Loco.

Chi effettua la pre-iscrizione non è vincolato a partecipare, dunque non appena sarà pubblicato il bando ufficiale, potrà decidere se partecipare o no. Va detto, però, che la pre-iscrizione costituirà titolo preferenziale per la partecipazione, nel senso che, una volta pubblicato il bando ufficiale in cui si stabilirà il numero massimo di carri e gruppi in maschera che potranno beneficiare del contributo economico, verranno preliminarmente computati quei gruppi che hanno effettuato la pre-iscrizione (seguendo l’ordine cronologico di invio delle schede), e solo successivamente saranno estesi agli altri i rimanenti posti liberi.

Dunque che aspetti, non ti resta che parlarne con i tuoi amici e conoscenti, compilare la scheda di pre-iscrizione ed inviarla a: carnevale@prolococaltavuturo.it

Al resto pensiamo noi!!!

Arch. Antonino Granata

Presidente Pro Loco Caltavuturo

giovedì 18 novembre 2010

IL PARCO ARCHEOLOGICO VALLE D’ IMERA SETTENTRIONALE

SI STA FACENDO DEL TUTTO PER CREARE IL “PARCO ARCHEOLOGICO VALLE D’ IMERA SETTENTRIONALE”

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALTAVUTURO APPROVA ALL’UNANIMITA’ L’ATTO D’INDIRIZZO PRESENTATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CONFERISCE AD ESSA MANDATO PER AVVIARE TUTTE LE PROCEDURE PER INSERIRE IL SITO DI MONTE RIPARATO ALL’INTERNO DEL PARCO ARHEOLOGICO DELLA VALLATA DELL’HIMERA.

Nella seduta del 16 novembre 2010 il Consiglio comunale vota, nella sua interezza, l’atto d’indirizzo presentato dall’Amministrazione comunale di Caltavuturo che sarà impegnata, in vista della possibilità che da l’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana e il Dirigente regionale ai Beni Cuturali di riperimetrare i parchi archeologici inserendo siti dei comuni limitrofi, ad avviare con decisione tutte le procedure necessarie per far rientrare il sito archeologico di Monte Riparato all’interno del Parco Archeologico di Himera.

“Ringrazio il Consiglio comunale tutto – ha detto l’Assessore alla Cultura Massimiliano Cerra – che ha colto responsabilmente il senso della proposta. Indubbiamente cogliamo al volo l’opportunità che viene offerta nel riperimetrare i parchi archeologici affermando che inserire il sito archeologico di Monte Riparato sarebbe un elemento di pregio e di rilancio per l’intero territorio, rispecchiando perfettamente il perimetro storico culturale dell’unicuum della vallata dell’Himera settentrionale; ritengo che questo atto, - conclude Cerra – dia una spinta alla valorizzazione dei beni che abbiamo e ai beni che vogliamo scoprire, e ritengo sia la migliore risposta alle incurie di tutti i siti dimenticati, vedasi Pompei.

Il Sindaco Calogero Giuseppe Lanza sulla questione afferma che” avvieremo, a breve, un tavolo tecnico con i Sindaci e le Amministrazioni dell’Himera per la ridefinizione (anch’essa possibile) del nome del suddetto parco, perché riteniamo, in un momento come questo, importantissimo valorizzare i beni culturali che possono essere un volano di attrazione turistica e di potenziamento socioeconomico. (Nella foto l’Assessore Max Cerra)

Salvatore Sciortino

mercoledì 17 novembre 2010

Aria di cambiamento nelle Parrocchie della Diocesi di Cefalù

Ad un anno della nomina a Vescovo di Cefalù, Mons. Vincenzo Manzella ha voluto rinnovare le cariche di parroco in vari paesi della diocesi, spostando da un paese all’altro la maggior parte dei parroci, la stessa sorte è toccata al nostro parroco don Lorenzo Marzullo dopo quasi ventisei anni di permanenza a Caltavuturo. Egli infatti, giunto a Galtavuturo nel lontano 1986, per collaborare con l’allora parroco don Santi Di Gangi assieme a don Vincenzo Di Paola (morto il 12 gennaio 1996), nel settembre del 1990 venne nominato parroco di Caltavuturo. Don Lorenzo, per conto della Diocesi di Cefalù si recherà per tre anni nel lontano Ecuador, dove ha gia trascorso un anno di vita missionaria tre anni fa.

Il Vescovo di Cefalù ha nominato nuovo parroco di Caltavuturo don Nicola Crapa (nella foto), già parroco di Geraci Siculo.

Il nuovo parroco arriverà a Caltavuturo per prendere possesso della Parrocchia SS. Pietro e Paolo nel pomeriggio del 28 novembre 2010 alla presenza del vescovo mons. Vincenzo Manzella. La S. Messa avrà inizio alla ore 17.00.

Il nuovo Parroco don Nicola Crapa sappiamo che ha 35 anni, è stato ordinato presbitero nel 2001 ed ha iniziato la sua attività come vice parroco presso la parrocchia di Alia, nel 2005 è stato nominato parroco della Parrocchia di Geraci Siculo e giorno 7 novembre 2010 parroco della Parrocchia S.S. Pietro e Paolo di Caltavuturo.

Il nuovo parroco troverà collaborazione nel nuovo sacerdote salesiano don Salvatore Blanda, nativo di Alia, parroco di Sclafani Bagni.

Salvatore Sciortino

RESISTERE ALLE MAFIE SI PUO’


Il circolo ARCI “20 Gennaio” di Caltavuturo per venerdì 19 novembre 2010 organizza nei locali del Caffè Letterario Alter Ego alle ore 21.00, un forum dal titolo resistere alle mafie, verso un presidio di legalità e cittadinanza responsabile Caltavuturese, interverranno, in primis l’Assessore Max Cerra ed altri personalità come Placito Rizzotto, nipote del sindacalista ucciso dalla mafia, i lavori saranno coordinati dal segretario del circolo Antonino Musca.
Giuseppe Romana

lunedì 15 novembre 2010

Seminario Rete Nazionale Eurodesk

Il Seminario della Rete Nazionale Eurodesk inserito tra le attività di rilancio della rete Eurodesk madonita che si terrà il 30 novembre 2010 presso l'Aula Consiliare del Comune di Castellana Sicula.

IL PRESIDENTE SOSVIMA SPA_Alessandro Ficile

IL PRESIDENTE ASS. GIOVANI AMMINISTRATORI MADONITI_Roberto Domina

IL DIRETTORE GAL ISC MADONIE_Giuseppe Ficcaglia

LA VITTORIA DEL MONREALE AI DANNI DEL CALTAVUTURO

MONREALE 4 – ATL. CALTAVUTURO 1

Comunale di Monreale - ci si rincontra Per la disputa di una importante partita di Campionato contro la pur sempre blasonata Monreale ben messa in classifica, mentre a Caltavuturo si svolgeva la 5° Sagra del Fungo Ferla Fest, i giovani locali erano impegnati in un compito alquanto arduo mentre i giovani di Caltavuturo hanno tenuto il campo ma hanno sbagliato troppo, alla fine il calcio ha una legge che chi sbaglia paga, se non segni non vinci.

PRIMO TEMPO: sotto un sole primaverile, dopo un minuto di gioco i padroni di casa già si trovano in vantaggio. Cardinale sferra un tiro imprendibile per il giovane Parisi su una perfetta punizione, la strada sembra già spianata, ma in effetti non è così, anche giocando un bel calcio entrambe le formazioni, il pari per l’Atletico arriva al 18° minuto su atterramento di Moscatello su Zafonte, Sciarrino dagli undici metri non sbaglia; termina così il primo tempo in parità.

SECONDO TEMPO: L’Atletico rientra intenzionato a far punti ma sbaglia una traversa, palle goal buttate fuori etc. Il Monreale ben posizionato in campo con dei giovani talenti dilaga segnando altre tre reti, ancora Cardinale, poi Brusca e perché no pareggiare la conta dei rigori, l’arbitro ne concede uno anche al 73° in favore del Monreale. Poteva farne a meno cosa che non capita stranamente mai a favore dell’Atletico ne in casa tanto più fuori dalle mura amiche. Un poker che sancisce la meritata vittoria del Monreale, ma annichilisce l’Atletico immeritatamente. Arriva il triplice fischio lasciando l’amaro in bocca ai Caltavuturesi, mentre il Monreale allunga in classifica.

MONREALE - 1

Zappulla – Moscatello – Alletto – Maggio – Rizzo – Marcoccio – Corsino (52° Picone) – Correnti – Cardinale - Brusca (55° Amato S.) - De Luca (78° Capizzi).

ALLENATORE - SCALIA.

ATLETICO CALTAVUTURO - 1

Parisi - Di Grazia - Sciortino G. - Piampiano (81° Cangiamila) – Romana – Madonna (46° Lazzara) – Zafonte – Sciarrino – Arena – Stabile (55° Patti).

ALLENATORE - COMITO

ARBITRO - CASTORINA (ACIREALE)

RETI: 1’ E 30’ Cardinale, 18’ Sciarrino (Rigore), 54’ Brusca, 73’ De Luca (Rigore)

Salvatore Sciortino

Corrispondente sportivo

giovedì 11 novembre 2010

5° SAGRA DEL FUNGO DI FERLA


CALTAVUTURO 12 – 13 - 14 NOVEMBRE 2010
Tutto è pronto per la quinta manifestazione della Kermesse autunnale del FUNGO FERLA FEST organizzata dal Comune di Caltavuturo con in primis il primo cittadino Calogero Giuseppe Lanza, che nello spirito di continuità vista la riuscita delle precedenti manifestazioni ha voluto realizzarla anche questo anno.
La manifestazione si articolerà in tre giorni:12, 13 e 14 novembre 2010. Mostre, escursioni, spettacoli, ma soprattutto degustazione del fungo di ferla, saranno la caratteristica della sagra.
Il pleurotus eryngii var ferulae, si differenzia dalla specie tipo per la crescita in prossimità di piante di Ferula communis, per le dimensioni maggiori, per il colore più chiaro del cappello, tendente al bianco-grigio, bianco-nocciola, e con squame del cappello più marcate negli esemplari adulti.
Per molti A.A. questa varietà non è considerata, in quanto l'habitat di crescita è ritenuto poco significativo e le differenze sono considerate rientrare nella variabilità della specie tipo.
L’habitat preferito del pleurotus eryngii, fungo tipicamente siciliano, detto anche fungo di “Ferla” è quello dei pascoli collinari e di bassa montagna, di consistenza prevalentemente argillosa, con presenza di un'umbellifera (Apiacea) comunemente chiamata "Ferla", di cui è saprofita (Asclepium elaeoselinum). Comunemente presente nei luoghi di crescita in periodo primaverile, non disdegna di presentarsi anche in autunno fin all'inizio dell'inverno specie in pascoli notevolmente concimati da letame organico bovino.
Fungo caratterizzato da un cappello di colorazione bianco-crema, convesso con presenza di screpolature; lamelle fitte e decorrenti; gambo pieno, sodo, di colorazione bianco-crema pallido, leggermente rastremato verso il basso. Ottimo commestibile è adattissimo anche per la conservazione sott'olio e sott'aceto.
Il periodo ottimale per l'interramento dei pani in serre aperte, va da settembre ad aprile; tale periodo può comunque oscillare in relazione all'andamento stagionale ed alle zone di coltivazione.
Salvatore Sciortino

mercoledì 10 novembre 2010

Il nuovo parroco di Caltavuturo

In seguito alle dimissioni da parroco di don Lorenzo Marzullo, il vescovo di Cefalù ha nominato parroco di Caltavuturo don Nicola Crapa (nella foto in alto), già parroco di Geraci Siculo. Il nuovo parroco prenderà possesso della nuova parrocchia domenica 28 novembre 2010 alle ore 18,30.

Di don Nicola Crapa sappiamo che è nato nel 1975, è diventato sacerdote il 14 luglio 2001 ed ha iniziato la sua attività come vicario parrochiale presso la Parrochia di Sant'Anna in Alia.

Nel mese di agosto del 2005 è stato nominato parroco della parrocchia Santa Maria Maggiore di Geraci Siculo e giorno 7 novembre 2010 parroco della Parrocchia santi Apostoli Pietro e Paolo di Caltavuturo.

Il nuovo parrovo lo si può vedere e "incontrare" nel sito della parrocchia di Geraci Siculo, e anche su facebook.

La Redazione

martedì 9 novembre 2010

L’Atlante di Caltavuturo alla II Edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze

La Pro Loco "Phiale aurea" ha il piacere di comunicare a tutti gli interessati che questa Associazione è stata invitata ad intervenire alla II Edizione del Salone dell'Arte e del Restauro che si terrà dal 11 al 13 novembre a Firenze. Codesto invito nasce dal fatto che già nella I edizione del 2009 il nostro Comune era tra gli espositori e nel contempo, cosa che più ci gratifica, perchè la Pro Loco ''Phiale aurea'' lo scorso aprile ha svolto un'eccellente presentazione dell'Atlante dei BB.CC. di Caltavuturo proprio a Firenze facendosi apprezzare come Associazione e come rappresentanti del Comune di Caltavuturo attraverso l'opera frutto di un impegno condiviso.

Pertanto anche quest'anno attraverso la Pro Loco, Caltavuturo sarà visibile esponendo l'Atlante dei Beni Culturali nella prestigiosa vetrina del Salone dell'Arte e del Restauro che lo scorso anno mediante 141 espositori, 3 mostre tematiche, 120 eventi culturali e 17.800 visitatori ha fatto si che questo divenisse un evento di assoluto rilievo nel panorama nazionale potenziandolo ulteriormente nella ormai prossima edizione.

Per maggiori informazioni e curiosità sarà possibile consultare il link: http://www.salonerestaurofirenze.org/2010/ita/schedeespositori-scheda.asp?ID=191

Antonino Granata

Presidente Pro Loco Caltavuturo

VITTORIA RITROVATA PER L’ATL. CALTAVUTURO

Comunale di Castellana Sicula – nella nona giornata del Campionato di Promozione giocata in casa, arriva una vittoria sofferta ma merita contro una squadra ben organizzata in tutti i reparti.

PRIMO TEMPO: Partita sotto un cielo cupo che fa pensare ad un’imminente pioggerella, infatti ogni tanto arriva qualche goccia d’acqua, proprio all’inizio del 2° minuto arriva la doccia fredda per il Bagheria. Di Grazia intercetta una sponda di Ribaudo tira e batte Taormina, i padroni di casa sono già in vantaggio mentre il Bagheria, squadra ostica e quadrata, non ci sta ma non fa nulla per rimediare, infatti dopo soli 18 minuti al 20° minuto l’Atletico raddoppia con un bel goal di Di Vincenzo. Sembra fatta ma ancora c’è troppo da giocare, infatti al 28° Di Cara scappa a tutti e lascia andare un diagonale imprendibile per il giovane Parisi, poi la partita scivola a centro campo fino al 44° quando avviene un plateale placcaggio in area di rigore su Sciarrino ma il giovane arbitro lascia correre lasciando sbalorditi i presenti. La partita si poteva chiudere già con la concessione del rigore. L’arbitro non fa altro che uscire cartellini gialli per un non nulla ma solo contro l’Atletico mentre buono è stato il lavoro svolto dai due collaboratori specialmente da quello di sesso femminile, poi concede un minuto di recupero e manda tutti negli spogliatoi per il riposo.

SECONDO TEMPO: Nel secondo tempo l’Atletico entra in campo con un ritmo diverso, cerca di chiudere in fretta la partita mentre il Bagheria fraseggia molto senza mai concludere. Solo al 64° minuto un tiro angolato, sembrava più un assist, sferrato da Lipari spiove in rete portando le sorti in parità. Al 72° minuto avviene un atterramento in area del Bagheria ai danni di La Placa ma l’arbitro non vede. Sempre nella stessa azione Ribaudo sbaglia a portiere battuto, poi arrivano i cinque minuti di recupero e con essi il goal propiziatore della vittoria dell’Atletico Caltavuturo siglato dal tiro di Stabile; il triplice fischio sancisce una bella vittoria per la squadra di Lillo Andolina e la soddisfazione visibile sui volti dei sostenitori e del sindaco di Caltavuturo - Calogero Lanza – in primis, sempre presente a seguire la squadra. I punti in classifica ora sono nove ma soprattutto si è ritrovata l’armonia di pre-campionato tra i calciatori, il mister e la dirigenza.

ATLETICO CALTAVUTURO – 3

Parisi - Di Grazia – Romana – Madonna – Ribaldo – Arena - Sciarrino (76° Patti) - Di Vincenzo (53° Stabile) - La Placa - Sciortino G. (46° Zafonte) - Spena.

CITTA‘ DI BAGHERIA – 2

Taormina - (78° Vasta R.) - Virruso (35° Aiello) – Tarantello – Palazzo (88° Audia) – Mancino – Tripoli – Lipari – saracino – Graziano - Di Cara.

ARBITRO: RIVITUSO (CL) - mediocre ed inesperto nega due netti rigori all’Atletico Caltavuturo.

SEGNALINEE: CASAMENTO E MANNONE (PA).

RETI: 2’ Di Grazia – 20’ Di Vincenzo – 91’ Stabile (Caltavturo) - 28° Di Cara - 64° Lipari (Bagheria).

Salvatore Sciortino

Corrispondente sportivo

Fungo Ferla Fest _ 2010

Caltavuturo 12-13-14 Novembre 2010

VENERDI' 12 novembre

Ore 11.30 Inaugurazione mostra dei funghi a cura dell'Associazione Micologica Micelia
Ore 11.30 Mostra dei lavori realizzati dai bambini della Scuola Primaria con oggetto i "funghi"

Ore 21.00 Menù a base di funghi presso i ristoranti convenzionati (Alter Ego, Four Roses, L’Antico, Turismo Rurale Mandriagiumenta)

Ore 21,00 Serata degustazione vini della Cantina Funaro presso ristorante Alter Ego

Ore 21,00 Serata degustazione vini della Cantina

Ore 21,30 Spettacolo dell'Opera dei Pupi “Farse” (solo su prenotazione)

SABATO 13 novembre

Ore 10.00 Escursione guidata a caccia di funghi a cura dell''Ass.ne Micelia con la partecipazione degli alunni della Scuola Media

Ore 16,00 Spettacolo dell'Opera dei Pupi

Ore 17.00 Conferenza scientifica sui funghi

Ore 18,00 Spettacolo dell'Opera dei Pupi

Ore 21,00 Menù a base di funghi presso i ristoranti convenzionati

DOMENICA 14 novembre

Ore 09.30 Mercato del Contadino

Ore 09.30 Visite guidate, ai monumenti e ai paesaggi

Ore 12.00 Grande Degustazione di piatti a base di funghi. Il costo del ticket è di 5 euro con diritto di ingresso gratuito al Museo

Ore 15,30 e Ore 17,30 Spettacolo dell'Opera dei Pupi

Ore 18.00 Premiazione del Concorso per i migliori lavori realizzati dalla scuola

Premiazione del 5° Concorso del Fungo di Ferla Fest

Ore 21,00 Menù a base di funghi presso i ristoranti convenzionati

La Redazione

LA POLITICA DEL FARE

Stiamo lavorando all'organizzazione della Biblioteca comunale di Caltavuturo che vedrà la luce, ritengo, a metà dicembre, presso il Museo Civico. La biblioteca sarà arricchita non solo di numerosi volumi a disposizione del Comune ma di un collegamento internet, di una sala lettura, di testi universitari (i più consultati dagli studenti), da audio libri e da una libreria vera e propria convenzionata con Flaccovio.

Lunedì 8 novembre 2010 il Consiglio comunale ha discutsso la proposta di delibera che ho presentato, che da mandato all'Amministrazione comunale di intervenire, a livello regionale, per cambiare la denominazione del nome da "Parco archeologico di Himera" a "Parco Archeologico dell'Himera Settentrionale" ed inserire Monte Riparato all'interno del suddetto parco. E' indubbiamente un presupposto di ricerca scientifica, di possibilità di nuovi scavi e di occasione turistica e quindi di lavoro. Contro l'inerzia programmatica che vedrebbe solo proliferare sciacallaggio archeologico e affermazione dei tombaroli. (la delibera qualora approvata sarà on line da mercoledì 10 novembre).

Vi comunico che abbiamo presentato all’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana un progetto di finanziamento per la realizzazione di due iniziative culturali entrambe con oggetto i fatti del 20 gennaio 1893: 1) La realizzazione di un fumetto sull’eccidio e sulla nascita dei fasci siciliani. 2) La realizzazione di quattro spettacoli di notte dei cunti in cui si rappresentano i tragici, ma di riscossa, avvenimenti che hanno segnato un solco profondo nella memoria e nell’anima dei Caltavuturesi.

In fine è in progetto (vediamo se possiamo iniziare a dicembre o a gennaio/febbraio) un pacchetto di corsi per i giovani caltavuturesi: teatro, speleologia, fotografia e scrittura creativa.

Massimiliano Cerra

sabato 6 novembre 2010

Il Mercato Contadino di Scillato si rilancia!


Il partenariato del Mercato Contadino di Scillato, nel corso di un recente incontro tenutosi a Scillato, ha deliberato un significativo piano di rilancio del Mercato Contadino che verrà attuato grazie anche alla preziosa collaborazione delle Soat di Collesano e di Petralia Sottana.
Questi i pilastri principali:
- Il riavvio della campagna di accreditamento delle aziende agricole, agroalimentari ed artigianali che intendono partecipare ai diversi appuntamenti del Mercato Contadino per arricchire, in termini qualitativi e di convenienza l’offerta del Mercato;
- l’itineranza degli appuntamenti settimanali del Mercato Contadino che verrà ospitato, ogni fine settimana, dai diversi Comuni del partenariato. Queste le date degli appuntamenti sino alla fine del 2010: si riparte con Collesano sabato mattina 13/11, Caltavuturo domenica 14/11, Scillato domenica 21/11, Termini Imerese domenica 28/11, Scillato domenica 05/12, Termini Imerese domenica 12/12, Campofelice sabato 18/12, Caltavuturo domenica 19/12, Collesano martedì 28/12!
- un ricco calendario di appuntamenti tematici che arricchiranno i singoli appuntamenti settimanali del Mercato Contadino. Già definita il Fungo Ferla Fest in occasione dell’appuntamento di domenica 14 novembre a Caltavuturo mentre sono in corso di definzione gli appuntamenti dedicati, rispettivamente al pomodoro siccagno il 19 dicembre a Caltavuturo ed ai Presidi Slowfood il 28 dicembre a Collesano;
- una convenzione con alcuni Agriturismi del comprensorio (Agriturismo Tudia di Petralia Sottana; Agriturismo Il Vecchio Frantoio di Scillato; Agriturismo Casalvecchio di Geraci Siculo; Agriturismo La Manna di Zabbra di Pollina; S. Giovanni Sgadari di Petralia Soprana, Case Tabarani di Collesano, il Baglio di Nonna Clelia di Polizzi Generosa) presso i quali i consumatori che effettueranno degli acquisti presso il Mercato Contadino, per un importo minimo di euro 30,00, potranno ottenere uno sconto pari al 10% sulle spese di pernottamento e colazione sostenute da una coppia (il coupon per lo sconto potrà essere ritirato presso le Segreterie del Mercato ed avrà validità di un mese dalla data del rilascio);
- il rinnovo della Convenzione con i ristoratori locali presso i quali i consumatori che effettueranno degli acquisti presso il Mercato Contadino, per un importo minimo di euro 30,00, potranno ottenere uno sconto sulle spese di vitto sostenute;
UNA PIU’ INTERESSANTE OFFERTA TERRITORIALE NEL SEGNO
DELLA QUALITA’, DELLA GENUINITA’ E DELLA CONVENIENZA!!!
Giuseppe Ficcaglia
Per il Comitato di Mercato