venerdì 3 settembre 2010

1° Festa dell'Arci di Caltavuturo

Una bella festa ricca e colorata. Questa è stata la 1 festa del Circolo Arci "20 gennaio" di Caltavuturo. Una festa nata dall'indignazione di alcuni giovani caltavuturesi stanchi dalla mancanza di spazi sociali e culturali nel nostro piccolo paesino. Con questa festa, come afferma Antonino Musca, presidente del circolo, abbiamo voluto creare momenti di discussione libera su tematiche spesso ignorate o certe volte censurate dall'agenda politica italiana. Infatti la festa è stata divisa in due giornate tematiche. Giorno 23 è stato dedicato al rapporto tra giovani e politica e ha visto la partecipazione di ospiti d'eccezione della politica locale e dei movimenti. Al convegno hanno partecipato Magda Culotta, giovane neo sindaco di Pollina, la quale ci ha spiegato come è avvenuto il suo ingresso in politica, il perché ha deciso di impegnarsi e come ha superato la politica del disimpegno e della rassegnazione. Il capogruppo dell'ldV al comune di Palermo Fabrizio Ferrandelli ha parlato dell'importanza dell'impegno per trasformare la società. Erasmo Palazzotto, del coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia e libertà ha sottolineato l'importanza dei giovani di sinistra nella costruzione di un nuovo centro-sinistra e nella costruzione dell'alternativa al governo Berlusconi. Rosolino Grisanti ha ripercorso le tappe che lo hanno portato a ricoprire la carica di consigliere comunale di Aliminusa e infine Massimiliano Cerra ha sottolineato l'importanza dei giovani in politica. La seconda giornata della festa, è stata una giornata molto partecipata e ricca di ospiti e ha visto la partecipazione di 40 ragazzi provenienti da tutta Italia che sono impegnati a lavorare sui campi confiscati alla mafia a Corleone. Una giornata di libero confronto coordinata dal giovane fondatore di Radio Aut a Campofelice Marcello Longo. Al convegno hanno preso parte Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre, il quale ha sottolineato il nobile contributo dato da La Torre alla lotta alla mafia e alla legge che poi porterà il suo nome sulla confisca dei beni ai mafiosi. Dario Librizzi, coordinatore di Radio Aut Polizzi, ha rimarcato l'importanza della confisca come aggressione al patrimonio dei mafiosi, ed ha toccato la calda questione del feudo Verbumcaudo, che ricade nel territorio polizzano e su cui recentemente vo è stata un occupazione simbolica organizzata dalla CGIL. Il presidente della Cooperativa Lavoro e Non Solo Calogero Parisi ha sottolineato l'impegno della cooperativa che lavora quotidianamente sui beni confiscati a Corleone. Pino Maniaci, mitico giornalista di Telejato, ha denunciato la crisi della democrazia con la discesa in campo del nostro sultano e ha arricchito la manifestazione con le sue solite battute ironiche su mafiosi e politici e le conclusioni del convegno sono state affidate al presidente regionale dell'Arci Anna Bucca. Ma la festa non è stata solo convegni e conferenze, ma anche musica, giochi per bambini, gimkane varie e ancora stand gastronomici, libri, e anche il tradizionale porcellino Silvio, mitica attrazione per bambini. Alla fine della festa il presidente Antonino Musca, ha fortemente sottolineato che l'intera manifestazione è stata una festa militante , organizzata dagli iscritti e dalle iscritte del circolo Arci, smentendo così le voci che davano la manifestazione come una festa di partito. Continua Musca, è stata una bella esperienza, da arricchire e sostenere nel corso degli anni. E' nostro impegno di fare di questa festa un appuntamento fisso dell'estate caltavuturese, tra folkore, notti bianche e divertimenti vari, ci vogliono anche momenti di riflessione e condivisone collettiva. Il circolo Arci continuerà la sua battaglia culturale nella sensibilizzazione delle coscienze dei giovani caltavuturesi all'impegno nel sociale e nella politica, intesa come mezzo di trasformazione della società e non come la intendono in tanti come occupazione illecita di poltrone. Inoltre il circolo Arci nelle prossime settimane continua la sua attività con iniziative e manifestazioni.

Salvatore Sciortino

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