sabato 6 febbraio 2010

AGLI SPORTIVI DELLA CITTA’ DI CALTAVUTURO

Dopo una breve ma attenta riflessione sul mio esonero come tecnico dell’atletico Caltavuturo ,sento il dovere, senza voler alimentare alcuna polemica, di chiarire alcuni aspetti tecnici ma anche di natura personale, anche perché non mi è stato spiegato bene o forse non ho capito io il motivo del mio allontanamento. Se devo fare una riflessione su quanto dichiarato dal Presidente nel giornale di Sicilia del 04/02/c.a., dove di ceche nella gestione precedente alla mia sono stati totalizzati 11 punti in 10 partite e che nella mia gestione 12 punti in dieci partite penso che la gente non capisca fino in fondo i motivi dell’esonero. Bisogna, secondo me, dire e spiegare alla gente come si arriva ad un esonero di un allenatore, ed il fattore principale è la mancanza di risultati utili nelle ultime gare oppure ...

Allora, faccio un’analisi molto elementare: nelle ultime 6 partite della gestione tecnica precedente alla mia , l’Atletico Caltavuturo ha racimolato solo 2 punti, 1 a Misilmeri l’altro in casa con il Nuovo Falcone, e perdendo le ultime due gare a San fratello e in casa con la Spadaforese; Nella mia gestione nelle ultime 6 partite si sono fatti solo 8 punti, e nelle ultime 2 solo due pareggi con il Monreale e con il Misilmeri: Evidentemente gli otto punti non sono stati ritenuti sufficienti o forse 8 e inferiore di 2?.ah!!! il Misilmeri nel recupero di Mercoledì 3 Febbraio a pareggiato a Collesano.

Ringrazio, intanto, tutti i giocatori per la collaborazione e l’impegno profuso in queste 10 settimane di lavoro comune, convinto che sapranno reagire e tirare fuori il giusto carattere per riuscire a salvare la squadra , anche se personalmente penso che a volte non bastano da soli i calciatori per ottenere certi risultati. Ringrazio, ancora “gli sportivi” di Caltavuturo che sono stati sempre vicini alla squadra e che hanno apprezzato il mio lavoro. Ringrazio il Presidente ed il consiglio di Amministrazione per avermi dato la possibilità di allenare tanti giocatori, con i quali ho istaurato un bel rapporto, anche personale, e che reputo eccezionali sia dal punto di vista calcistico ma soprattutto umano. Sono evidentemente amareggiato e deluso di non potere portare a termine la stagione, perché ero convinto intanto, di potere centrare la salvezza, e che , in seguito , si poteva costruire qualcosa di veramente importante per il futuro, vista anche la giovane età dei calciatori. Ora, però, voglio dire e precisare alcune cose, per fare un pò di chiarezza ed in risposta a quanti in questi due mesi hanno scritto e detto sui vari siti e nelle piazze:

Al Signore che dice di essere stato un mio giocatore, dico che dovrebbe avere il coraggio intanto di firmarsi, e che se ha giocato veramente con me, dovrebbe sapere benissimo che ho sempre costruito, “dall’inizio dell’anno” , una squadra con una rosa di 20-22 ed anche 25 giocatori, con i quali ho sempre istaurato un ottimo rapporto , leale e sincero, sviluppando sempre un buon calcio, e ottenendo anche dei buoni risultati. Certo sono stato costretto “a tagliare”, come dice costui , qualche elemento, nel corso della stagione ma penso che è sempre meglio che il Mister lo faccia direttamente ed a quattrocchi che mortificare in altri modi il giocatore. Pertanto, penso solo che questo signore non è in grado di mettersi in competizione con i compagni dimostrando solo nel campo il suo valore.

Che tutto quello che ho detto corrisponda alla realtà basta chiedere informazione ai vari calciatori paesani, da Giovanni Muscarella, che è stato il primo a giocare con me 10 anni fa, fino all’ultimo che è stato Gianluca Piampiano;

Al Signore, sempre anonimo, che pensa di sapere il mio curriculum degli ultimi quattro anni, dico che non è stato attento in questo periodo , allora glie lo ricordo io.

Quattro anni fa ho allenato la Cephaledium, con un gruppo di 23 giocatori che hanno iniziato a fine stagione , e di quella squadra facevano parte anche due ragazzi di Caltavuturo , allora giovanissimi , Gianluca piampiano e Giuseppe Calanni, siamo arrivati al 2° posto nel torneo vinto dalla squadra di Finale, poi i dirigenti di allora non mi hanno consentito di guidare la squadra ai Play off, ma questi sono altri discorsi. Tre anni fa, ho guidato il Raimondi Gangi, per sole 6 partite , prendendo la squadra in corso di campionato, ma di comune accordo con la società , con la quale abbiamo mantenuto ottimi rapporti , abbiamo deciso di non proseguire l’avventura. Le vicissitudini della scorsa stagione alla guida della Cephaledium li sanno tutti , ma ricordo che sotto la mia direzione la squadra ha disputato complessivamente 13 partite ed ha fatto 16 punti , nelle restanti 17 gare solo 10 punti con altri 3 allenatori che si sono succeduti ed è retrocessa. A quelli che dicono e mi rimproverano che in questa stagione, e sotto la mia gestione , non è stata messa in campo ma la stessa formazione per due gare di fila , dico che hanno ragione a dirlo , ma dico anche che non ne ho mai avuto la possibilità per i vari problemi dei giocatori (infortuni, squalifiche, ed anche qualche episodio di strafottenza da parte di qualcuno che è passata inosservata ecc…). Ma di tutto questo chi è stato vicino alla squadra lo sapeva benissimo , evidentemente non hanno riferito a chi voleva saperlo per chissà per quale motivo!

Vedete allora, sportivi di Caltavuturo, le cose si devono sapere, e non far sapere alla gente quello che si vuole. Tifosi cosi attaccati e vicini alla propria squadra hanno il diritto di sapere come vanno le cose durante la settimana , poi ognuno e libero di applaudire o di contestare. Voglio ribadire, inoltre, che il sottoscritto la scorsa stagione alla Cephaledium non è stato sicuramente esonerato per i risultati ottenuti ,ma perché non gradiva, e non gradirà mai interferenze sui moduli da adottare né sui calciatori da far giocare la domenica, specialmente figli, parenti, amici di dirigenti , almeno che questi non meritano di essere inseriti nella formazione titolare; ma a volte i ragazzi non c’entrano e sono totalmente estranei dei fatti; come altrettanto , penso che non possono giocare ed avere pretese per la domenica, quei giocatori che non stanno assieme ai compagni durante gli allenamenti settimanali.

Allora dico con molta semplicità , che la società serie non si vedono quando le cose vanno bene, ma soprattutto quando c’è qualcosa che non va, non bisogna mai perdere lo stile e l’immagine, cosa , che invece in questi anni ha sempre caratterizzato l’Atletico Caltavuturo , non bisogna inoltre arrampicarsi alle scelte e ai moduli fatte dal tecnico, soprattutto con l’ottima rosa di calciatori che si possiede.Ricordo, a tal proposito, a chi è amante dei numeri e che tanto in questi giorni ha voluto fare la parte del leone , ritenendosi sostenitore del 4-4-2, come unico modulo che poteva essere vincente, che nelle gare vinte con il Patti e la Tiger brolo la squadra ha giocato con il 3-5-2, con il Futura con il 4-3-1-2 lo stesso modulo utilizzato nel secondo tempo con il Monreale e poi con il Misilmeri. Per concludere questo mio lungo saluto ,dico che per far camminare una barca è necessario remare nella stessa direzione, società, tecnico e calciatori, evidentemente , in questo momento , qualcuno ha deciso di non remare più; e allora attenzione che questo qualcuno non abbia il sopravvento e si trascini altri, perché altrimenti la barca rischia di affondare, e questo lo dico per l’esperienza vissuta lo scorso anno , sarebbe un vero peccato per un paese madonita che è alla ribalta calcistica ormai da anni.

AUGURO INFINE UN GROSSO IN BOCCA AL LUPO AL MIO AMICO ANTONELLO DI VITA AFFINCHE’ POSSA RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO PREFISSO IN LIBERTà E AUTOREVOLEZZA CON LE CAPACITA’ CHE GLI HO SEMPRE RICONOSCIUTO. GRAZIE.


MARIO SCOLA

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