venerdì 22 gennaio 2010

A proposito de … La sentenza della Corte d’Appello di Palermo

Oggi la Corte d’Appello della Prima sezione del Tribunale di Palermo, ha confermato la sentenza emanata dal Tribunale di Termini Imerese lo scorso 25 Agosto 2010, accogliendo il ricorso contro l’eleggibilità del Sindaco Domenico Giannopolo. Ciò comporta la decadenza da tale carica di Domenico Giannopolo e degli Assessori, che in tempi brevi verranno sostituiti, aimé e purtroppo, da un Commissario unico. Mentre il Consiglio comunale intero, voglio sottolinearlo, rimane in carica fino a nuove consultazioni elettorali che ci stiamo premurando di informarci quando vengano convocate.

Infatti, la linea che stiamo tracciando è la seguente:

SICCOME LA LEGGE ITALIANA PREVEDE 3 GRADI DI GIUDIZIO E POTREMMO RICORRERE ANCORA IN CASSAZIONE (3° E ULTIMO GRADO);

- Se si dovesse votare a maggio/giugno 2010 e la Corte di Cassazione potrebbe pronunciarsi prima delle elezioni, allora faremo il ricorso.

- Se invece il ricorso in Cassazione bloccherebbe le elezioni, e poiché veramente ABBIANO NEL CUORE CALTAVUTURO, pensiamo (stiamo valutando) di non presentare ricorso, perché “meglio il più scarso Sindaco, che il più bravo dei Commissari”.

Dura lex, sed lex”, dura legge ma è la legge a cui dobbiamo sottostare serenamente, pur essendo liberi di non condividere il verdetto! E io non lo condivido MINIMAMENTE; aspettiamo comunque di ricevere le motivazioni della sentenza. Quello che mi sento di dire con ORGOGLIO, è che “Domenico Giannopolo è stato ed è un Sindaco che ha amato e ama Caltacvuturo, nel suo sangue scorre Caltavuturo; Domenico Giannopolo ha reso questo paese un paese dignitoso in cui vivere e abitare, crescere e persino morire. Oltre che un amico fraterno, quasi un padre per me! E voglio rivolgere a lui solo una frase, dal profondo del mio cuore: GRAZIE DOMENICO PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER CALTAVUTURO E PER I CITTADINI CALTAVUTURESI! GRAZIE DI CUORE!”.

Voglio ribadire, infine, con attenzione, che il Consiglio comunale RIMANE IN CARICA e il sottoscritto assicura una massima presenza e una minuziosa attenzione, ogni sacrosanto giorno, in Municipio, insieme al Presidente e alla maggioranza consiliare.

NON ABBANDONEREMO MAI CALTAVUTURO, PERCHE’ NOI CE L’ABBIAMO NEL CUORE, COME LO HA AVUTO DOMENICO GIANNOPOLO!

Per finire, molto probabilmente domenica pomeriggio indiremo un assemblea pubblica.

Massimiliano Cerra

VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CALTAVUTURO

1 commento:

  1. Sono un elettore di centro destra e sono nato e cresciuto nell'estremo nord Italia, questo per sottolineare con quanta distanza politica e geografica dimostro la neutralità del mio sincero sdegno!

    Da quando conosco Caltavuturo, ne parlo come di un ammirevole esempio di pubblica amministrazione: capace, lungimirante e mossa da autentica dedizione e amore per il territorio.

    In ogni caso, anche se fosse la peggior amministrazione del mondo, quando un risultato elettorale (tanto più se quasi plebiscitario) viene sovvertito da una opinabile decisione giudiziaria, si offende la volontà popolare.


    Se l'On. Giannopolo era ineleggibile, perchè pensarci dopo ? Non era forse nota a tutti la sua candidatura, e persino l'intenzione stessa molto prima di essere formalizzata ? Perchè sollevare a posteriori la questione ?

    Il sospetto che questa "vittoria di Pirro" sia solo la meschina ripicca di quei vinti che con questa hanno perso l'occasione di dimostrare quel minimo di dignità per essere anche solo credibili alla prossima occasione, rende tutto più amaro.
    Contenti loro...

    A chi potrà giovare un periodo in cui Caltavuturo sarà condannato alla paralisi della mera gestione (per la natura stessa di un commissariamento) priva di lungimiranza e progettualità ?

    Ora spetta a voi Caltavuturesi il compito di vigilare e non permettere che un periodo di (si spera breve) paralisi permetta a nessuno di rovinare ciò che è VOSTRO.

    Anche se il tempo è amico dei giusti, non potete stare a guardare. Dovete agire. Dovete vigilare. Dovete far capire a chi cercherà di comprarvi, che non siete in vendita.

    Ora spetta a voi...

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