martedì 17 novembre 2009

ATLETICO CALTAVUTURO: UN PAREGGIO POSITIVO A TORREGROTTA

TORREGROTTA 1 - ATLETICO CALTAVUTURO 1

A Torregrotta splendida giornata di sole, pochi i sostenitori di Caltavuturo accorsi a vedere a lavoro i neo acquisti, considerato che in paese in contemporanea si svolgeva la 4° sagra del Fungo di Ferla. Il neo allenatore ha saputo già in poco tempo imprimere il carattere giusto ai giovani, tante che hanno rimontato una partita conquistando un punto prezioso in un campo ostile come quello di Torregrotta che viene da due vittorie consecutive in casa.

Passiamo alla cronaca della partita:

PRIMO TEMPO: sono i padroni di casa a voler imprimere il loro gioca contro gli scoraggiati atleti del Caltavuturo, sempre in gioco, costruiscono con l’Atletico fermo. Già appena trascorso un minuto è Stramondino a trovarsi a tu per tu con Macaluso ma conclude debolmente ed è facile preda del portiere dell’Atletico. Al 20° è ancora Macaluso a compiere un bellissimo intervento su di un tiro di Buda, la partita si sblocca subito dopo al 29° per merito del capitano Borelli che effettua un tiro battendo il portierone bianco-celeste che non può far altro che raccogliere la palla dalla rete. Al 32° Scibilia ha la palla del raddoppio ma ancora Macaluso dice di NO; al 41° l’Atletico con Papa ha la palla del pareggio ma questa volta è Leone a dire NO. Finisce il primo tempo con un meritato risultato di uno a zero per i padroni di casa.

SECONDO TEMPO: l’Atletico rientra in campo con l’intenzione di riprendere il pari, il neo allenatore Scola effettua dei cambi ed imposta la squadra in maniera diversa dal primo tempo ed i cambi gli danno ragione, infatti per tutto il secondo tempo sono gli ospiti a far gioco ed i padroni di casa a difendere l’esiguo punteggio di uno a zero. L’innesto di Messina dietro la punta Sciarrino, mette in difficoltà la difesa del Torregrotta, e proprio Messina al 74°, su una splendida rovesciata di Zafonte, raccoglie e firma con un’altrettanto splendido tiro a volo il goal del pareggio, possiamo osare definendolo un Goal da cineteca. Diciamo che il risultato di parità alla fine accontenta entrambe le squadre in considerazione che hanno giocato meglio un tempo ciascuno. L’arbitro che ha arbitrato discretamente la partita concede quattro minuti di recupero, ed il triplice fischio sancisce l’equo pareggio. Un punto prezioso per l’Atletico che riacquista morale per il proseguo del campionato.

Salvatore Sciortino

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