mercoledì 14 gennaio 2009

Lettera per padre Cris

Riportiamo il testo integrale della lettera pervenutaci in Redazione a firma dell’Associazione Gruppo Folkloristico “GAZZARA” in risposta alla lettera di ringraziamento rivolta a tutta la comunità di Caltavuturo, scritta da don Krzysztof (padre Cris) e diffusa qualche giorno fa, prima del trasferimento dello stesso prete nella comunità di Valledolmo.

A Cris

[...] "Fra le tante realtà associative che hanno avuto un ruolo importante nella mia esperienza a Caltavuturo, ricorderò per sempre il gruppo folk Gazzara, che per me è L´AMBASCIATORE del paese e della Sicilia nel mondo, e che, coinvolgendo i giovani dà loro la possibilità di sviluppare le loro capacità intellettuali e artistiche. Vi ringrazio per le nostre tante esperienze, anche in Polonia, e che credo continueranno in futuro..." [...]

Cris, con questa lettera aperta, noi tutti, ti vogliamo ringraziare per aver espresso nei nostri confronti apprezzamenti, parole che ci inorgogliscono,  parole che ci fanno sentire importanti, parole che, conoscendo te e il tuo modo di fare, possiamo tranquillamente definire "sentite", parole rivolte, da una persona che in poco tempo si è fatto apprezzare non solo come sacerdote ma anche come uomo, ai componenti di una realtà associativa che cercando di creare momenti di confronto e di dialogo con realtà diverse spera di crescere. Le tue parole, che sintetizzano in maniera inequivocabile un rapporto di stima reciproca basato sulla lealtà intellettuale e morale e che fanno riferimento al nostro operato, riconoscono all’Associazione anche un ruolo sociale, tale da indurci a continuare il cammino intrapreso. Importanti e significativi, i momenti trascorsi assieme e le iniziative condivise. In quattro anni hai saputo, con modestia e semplicità instaurare un legame con ognuno di noi facendo sentire tutti importanti in egual misura, ne hai abbracciato pregi e difetti, ci hai consigliato e ci hai ripresi, hai gioito ed hai pianto con noi mostrandoti sempre disponibile nei momenti più difficili svolgendo un lavoro in ombra, silenzioso e mai eclatante.  Non pensavamo mai che si arrivasse al tuo trasferimento in quanto consapevoli del lavoro che quotidianamente stavi svolgendo con amore e dedizione nella comunità caltavuturese. Volutamente nei momenti di "bagarre" non siamo intervenuti, coscienti che, l’Istituzione Chiesa, informata del tuo operato positivo, mai avrebbe allontanato un servitore di Dio che tenta e riesce nell’intento di  catechizzare. Era giusto non intervenire in quanto la Chiesa, dall’alto del ruolo che ricopre, mai avrebbe fatto una scelta che penalizzasse e castigasse i propri fedeli e la comunità tutta. Alla luce dei fatti, a malincuore non solo non condividiamo l’operato della Chiesa ma non ne capiamo nemmeno tale scelta. Perché la Chiesa trasferisce un suo pastore che con enorme sacrificio cerca di recuperare quanto lasciato già abbandonato? Cosa ha spinto i tuoi superiori ad allontanarti? Non vogliamo entrare nel merito, non spetta a noi, ma vogliamo riflettere e far riflettere, sul fatto che anche nella chiesa, non vengono utilizzati uguali criteri di valutazione e riconoscimento verso i suoi operatori. Noi abbiamo constatato la tua forza trainante, altri saranno disposti a spendersi nella nostra comunità come hai fatto tu in questi anni? Ne avranno la voglia, lo spirito e soprattutto il carisma? Consapevoli della tua grande forza d’animo, delusi di tale scelta che ti ha allontanato ingiustamente e senza una opportuna ed idonea giustificazione dalla nostra realtà, in cui stavi seminando amore, unione e coraggio, ti rammendiamo che ti saremo sempre vicini, se non fisicamente moralmente, convinti di aver visto allontanare da Caltavuturo, una persona idonea, intelligente, “conoscitore” dei giovani, della vita e della catechesi. Dove andrai saprai sicuramente farti apprezzare, forse avrai più riconoscenza di quanto non abbiamo saputo darti noi. Tu maestro di vita, saprai rialzarti e con maggiore spinta ed esperienza darai il massimo di te stesso. Noi saremo qui a guardare e ad ammirare la tua missione pastorale, che ti auguriamo piena di soddisfazioni. Aspettando, ti invitiamo a non dimenticarti di Noi ricordandoti che vogliamo continuare a condividere con Te altri bei momenti.

Associazione Gruppo Folkloristico “GAZZARA”

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